Risultati

Il progetto EVERGREEN dimostrerà la corretta applicazione di biomolecole recuperate da scarti vegetali agricoli come sostituti dei pesticidi per il controllo ecologico e sostenibile delle malattie delle piante. Tra i fitopatogeni più pericolosi che minacciano le colture, provocando gravi perdite per l’Europa, ci sono batteri e nematodi. Pesticidi attuali per il controllo di questi agenti patogeni delle piante sono sicuramente soddisfacenti ma altamente inquinanti. L’obiettivo principale di EVERGREEN sarà dimostrare in vitro e in vivo l’efficacia e l’affidabilità delle biomolecole a base polifenolica, estratti da biomasse agricole non alimentari e rifiuti come prodotti di controllo della malattia contro i batteri fitopatogeni e nematodi, per la sostituzione in corso dei pesticidi commerciali e applicazione di sali di rame in agricoltura convenzionale e biologica. Trattamenti campo ottimizzate saranno effettuati su diverse piante e colture con elevato valore commerciale e qui usato come modello (Oliva, kiwi, patate, tabacco). Obiettivi:

  • la dimostrazione di strategie di controllo ad ampio spettro contro questi fitopatogeni e le malattie che causano in tutto il mondo, in una gestione integrata delle risorse;
  • dimostrazione dell’efficacia e affidabilità in studi pilota condotti dai partecipanti, utilizzando diverse piante modello e colture, ad impatto zero sull’ ambiente;
  • avendo nulla capacità di provocare l’insorgenza e la diffusione della resistenza, perché non indirizzati verso funzioni specificamente legati alla redditività batterica o nematodi;
  • non fornendo una pressione selettiva persistente provocando nell’ambiente co-selezione di batteri resistenti agli antibiotici e / o metalli pesanti, con conseguenze drammatiche su animali ed esseri umani salute, come si verificano con alcuni pesticidi e con rame.
  • La conformità con l’attuale legislazione REACH dell’UE dei processi ottimizzati per il recupero chimica / estrazione di molecole bioattive basato polifenolici-da rifiuti vegetali.
  • Il riciclaggio dei non alimentari biomasse e rifiuti vegetali agricoli per estrarre le molecole bioattive con un impatto molto positivo e pesante: sulla riduzione delle emissioni di gas serra proposta dal incenerimento diretto di queste biomasse e rifiuti;
  • sulla riduzione dell’inquinamento delle acque e del suolo per il loro smaltimento nell’ambiente;
    sulla loro gestione economicamente efficiente, avendo un effetto benefico sulla agricoltori budget, consentendo una forte crescita economica sostenibile nel settore agricolo.